Kawhi Leonard ha finalmente fatto il suo debutto stagionale e i Clippers sembrano di nuovo una delle squadre più temibili della Western Conference. Los Angeles ha un roster equilibrato, con pochi punti deboli che gli avversari possono sfruttare.
Con un record di 7-3 nelle ultime dieci partite, i Clippers sono in piena corsa per il titolo della Pacific Division e un posto tra le prime quattro teste di serie a Ovest. Il prossimo ostacolo sul loro cammino? Una trasferta domenicale a Toronto per affrontare i Raptors.
Riusciranno i Clippers a portare a casa una vittoria fondamentale per la post-season o i Raptors difenderanno il proprio parquet alla Scotiabank Arena?
Toronto Raptors: Quickley, Dick, Barnes, Barrett, Poeltl.
Los Angeles Clippers: Harden, Coffey, Leonard, Jones Jr, Zubac.
Tre settimane fa Toronto sembrava destinata a un’altra stagione da lottery, con un desolante record di 8-31. Ma poi, all’improvviso, è arrivata una striscia vincente di 7-1 che ha rilanciato la squadra fino alla sconfitta contro i Bulls due giorni fa. Questo slancio ha completamente ribaltato la prospettiva: da una posizione ideale per un’ottima scelta al Draft a una che potrebbe rivelarsi disastrosa.
Il problema per i Raptors è che il calendario rimanente è il più facile della lega. Anche cercando di limitare le vittorie, giocare contro squadre altrettanto deboli potrebbe comunque portarli a vincere più del necessario.
In questo senso, la partita contro i Clippers potrebbe essere rivelatrice: un’eventuale vittoria potrebbe costringere il management a prendere provvedimenti più drastici per evitare di compromettere le chance al prossimo Draft.
Nonostante l’addio in estate di Paul George e Russell Westbrook e l’infortunio di Leonard a inizio stagione, i Clippers hanno stupito tutti. Descritti con sufficienza come “Harden e un gruppo di gregari”, si sono rivelati una squadra solida, coesa e difensivamente dominante. Norman Powell ha fatto capire che la squadra ha beneficiato dalla partenza di George e che ora “tutti sono più allenabili”, e i risultati gli stanno dando ragione.
Powell stesso è in corsa per il premio di Most Improved Player, con medie di 24 punti, 4 rimbalzi e 4 assist. Anche Ivica Zubac ha tratto vantaggio dai cambiamenti: solido sotto i tabelloni, è un’ancora difensiva e un ottimo terminale per Harden nei pick & roll.
Con un record positivo già prima del ritorno di Kawhi, i Clippers hanno un bilancio di 8-2 da quando l’ex Defensive Player of the Year è tornato in campo. Con una delle migliori difese della NBA e una stella come Leonard, questa squadra non va sottovalutata ai playoff.
L’assenza di Powell peserà, considerata la sua capacità realizzativa, ma la difesa dei Clippers dovrebbe bastare per mettere in difficoltà l’attacco di Toronto. Con Harden e Leonard, Los Angeles ha i due migliori giocatori in campo e questo potrebbe fare la differenza nei momenti chiave.
Anche senza Powell, i Clippers dovrebbero vincere con margine contro una squadra che non ha molto da chiedere a questa stagione. La differenza di qualità è netta e, se mentalmente pronti, gli ospiti dovrebbero portare a casa la partita con almeno sei punti di scarto.
Entrambe le squadre hanno difese migliori rispetto agli attacchi e l’assenza di Powell riduce ulteriormente il potenziale offensivo dei Clippers. Con Harden e Leonard a dettare il ritmo, ci aspettiamo una gara controllata e dal punteggio non troppo alto.
Barnes è un giocatore energico, ma non un realizzatore naturale. Affrontare una delle migliori difese della lega e un difensore storico come Leonard potrebbe limitarlo parecchio, soprattutto con Zubac pronto a proteggere il ferro.