Quella di venerdì non sarà una giornata particolarmente entusiasmante in NBA, con poche partite in programma e scontri non proprio irresistibili. Tra questi, troviamo gli Spurs che a San Antonio affronteranno i Portland Trail Blazers in uno scontro tra due squadre in fondo alla classifica della Western Conference, entrambe alle prese con difficoltà evidenti.
Per gli Spurs, la situazione è ancora più deludente per via delle alte aspettative che avevano fatto seguito alla stagione promettente del “golden boy” Wembanyama. Durante la pausa estiva, San Antonio ha integrato alcuni veterani come Paul e Barnes, ma Wembanyama sembra meno incisivo dell’anno scorso. Riusciranno a riscattarsi dopo la recente sconfitta subita a Houston?
San Antonio Spurs: Paul, Castle, Champagnie, Barnes, Wembanyama
Portland Trail Blazers: Simons, Avdija, Camara, Grant, Ayton
Dopo una stagione da rookie promettente, Wembanyama non è ancora riuscito a rispettare le attese in questa nuova stagione. Tutti si aspettano che compia il salto di qualità, ma il giovane francese fatica e, nonostante la sua superiorità fisica, si posiziona troppo spesso sul perimetro, preferendo tirare da tre piuttosto che dominare sotto canestro.
Finché i tiri non entrano, le critiche non mancheranno. Gli Spurs però non intendono forzarlo a cambiare stile e vedono questa stagione come un ulteriore anno di crescita per Wembanyama. L’aggiunta di veterani come Paul e Barnes avrebbe dovuto aiutarlo a fare scelte migliori in campo, ma l’infortunio di Sochan costringe la squadra di casa a rivedere nuovamente il quintetto.
Dopo la brutta sconfitta a Houston, San Antonio dovrebbe però essere motivata a riscattarsi davanti ai propri tifosi contro una Portland in difficoltà.
Questa stagione sarà probabilmente da dimenticare per i Trail Blazers. La squadra è composta principalmente da giocatori scartati da altre franchigie, il che è accettabile solo se non si punta davvero a vincere. Siamo ancora all’inizio della stagione e le loro ambizioni sono tutte da scoprire, ma l’impressione è che possano puntare al tanking.
Il tanking in NBA è quella sorta di “incentivo a perdere” per il quale le squadre che non possono puntare al titolo, ad un certo punto della stagione iniziano a perdere praticamente di proposito, per assicurarsi i migliori giovani talenti del draft successivo.
Finora, i Blazers hanno vinto 3 partite, di cui due contro New Orleans, una squadra decimata dagli infortuni. Ora si dirigono in Texas, ma aspettarsi due vittorie di fila dalla squadra guidata dall’ex All-Star Chauncey Billups ci sembra eccessivo.
Questa tra San Antonio e Portland difficilmente sarà una partita da ricordare per i tifosi. Sarà interessante vedere come reagiranno gli Spurs senza Sochan, ma in ogni caso dovrebbero essere favoriti per vincere in casa.
Potrebbe essere anche la partita in cui Wembanyama inizia finalmente a far vedere il suo potenziale, anche perché qualora non riuscisse a dominare nemmeno contro i Blazers, allora la crisi sarebbe evidente, e gli Spurs potrebbero dover rivedere le proprie ambizioni di playoff.
Nonostante il deludente inizio di stagione, Wembanyama potrebbe riscattarsi contro una squadra debole come Portland. Crediamo che venerdì possa davvero avvicinarsi ai 30 punti e zittire i critici.
Dopo la sconfitta di ieri a Houston, ci aspettiamo che gli Spurs, motivati e pieni di energia, facciano un buon inizio partita davanti ai propri tifosi e impongano il loro ritmo fin dalla palla a due.
Gli Spurs cercano il riscatto e i Blazers, non avendo giocato ieri, sono riposati. Ci sono tutti gli elementi per un inizio partita spettacolare e offensivo.