I Pelicans avrebbero dovuto ospitare i Bucks giovedì mattina, ma la gara è stata posticipata a causa di una tempesta di neve su New Orleans.
Non è ancora stata ufficializzata la data del recupero, ma quel che è certo è che entrambe le squadre arrivavano al match in piena forma, grazie a due striscie di quattro vittorie consecutive.
New Orleans è tornata in rimonta contro gli Utah Jazz, completando una doppia vittoria consecutiva, mentre i Bucks arrivano da una convincente vittoria contro i 76ers, ancora privi di Joel Embiid. Quale squadra continuerà la propria striscia e chi la vedrà interrompersi?
New Orleans Pelicans: Murray, McCollum, Green, Murphy III, Theis.
Milwaukee Bucks: Lillard, Jackson Jr., Prince, Antetokounmpo, Lopez,
I Pelicans sembrano essere una franchigia maledetta. Ancora una volta, la loro stagione è stata devastata dagli infortuni. Alvarado, Williamson, Ingram, McCollum, Murray, Jones e Missi hanno tutti saltato (o salteranno) lunghi periodi. Dopo poco più di un terzo della stagione, era già chiaro a tutti che l’opzione più logica sarebbe stata il tanking per il resto dell’anno.
Erano sul record di 5-29 e diretti verso un’ottima scelta al Draft, ma per qualche motivo la dirigenza ha deciso di continuare a competere, il che porterà solo a vittorie inutili. Non si qualificheranno per i playoff e peggioreranno la loro posizione al draft.
Nessuno nel mondo NBA capisce questa scelta, ma a New Orleans, evidentemente, ha senso. È per questo che alcune squadre rimangono perennemente nel fondo della classifica.
Nonostante tutto, hanno ottenuto un record di 7-3 nelle ultime 10 partite, pur avendo diversi giocatori chiave indisponibili. Il loro talento non è mai stato in dubbio, ma la forma fisica sì.
Dopo tutti questi anni, potrebbe essere arrivato il momento di concludere che la squadra è costruita intorno a giocatori molto talentuosi, ma inclini agli infortuni o semplicemente sfortunati.
In ogni caso, il risultato sarà lo stesso: i Pelicans non vanno da nessuna parte, e invece di prepararsi al meglio per la prossima stagione, stanno già sabotando anche quella. Siamo chiaramente di fronte a una delle squadre peggio gestite della NBA.
I Bucks, invece, si sono trovati in una situazione complicata all’inizio della stagione, ma dopo un avvio di 2-9 hanno iniziato a giocare molto meglio, anche se ancora lontani dalla forma che li portò al titolo alcuni anni fa.
Giannis Antetokounmpo sta giocando al massimo livello, ma Middleton è ancora in fase di recupero dopo la lunga assenza, e Lopez, ormai quasi 37enne, sembra aver perso un po’ di velocità.
Hanno vinto 7 delle ultime 8 partite, con l’unica sconfitta arrivata al Madison Square Garden contro i Knicks. Certo, non hanno affrontato le squadre migliori in questa fase, ma hanno vinto tutte quelle che avevano davanti, a differenza dell’inizio di stagione.
Attualmente con un record di 24-17 e con gli Orlando Magic martoriati dagli infortuni, sembra possibile per i Bucks ottenere una delle prime 4 posizioni e il vantaggio del fattore campo ai playoff.
Un Giannis Antetokounmpo in salute potrebbe bastare per portare da solo una squadra discreta a 50 vittorie. La prossima fermata è a New Orleans, contro una squadra che è palesemente confusa su cosa fare.
L’obiettivo è consolidare una delle prime 4 posizioni e a mettere più distanza tra loro e i Magic, che hanno perso ancora ieri a Toronto.
I Bucks stanno giocando bene in attacco, ma meno in difesa a causa dell’età e degli infortuni, mentre i Pelicans non difendono affatto, come di consueto ormai da anni.
Questo ci porta a pensare che sarà una partita ad alto punteggio e che, nonostante la recente striscia positiva dei Pelicans, i Bucks dovrebbero uscire vincitori.
Una partita ad alto punteggio contro una squadra che non difende? Non potrebbe chiedere niente di meglio Giannis Antetokounmpo, una forza inarrestabile in transizione e sotto canestro. Se la partita rimane equilibrata, potrebbe tranquillamente arrivare a 40 punti, con una schiacciata dietro l’altra.
Entrambe le squadre sono migliori in attacco che in difesa, e i Pelicans non considerano proprio la difesa. Ci aspettiamo una partita che somigli a un All-Star Game, con i Bucks capaci di segnare 130 punti (e non sarà nemmeno necessario per vincere questa scommessa).
Il “Greek Freak” ha già registrato 5 triple-doppie in 35 partite quest’anno, e tende a farlo contro squadre che non difendono, in partite ad alto ritmo. Con un gioco veloce, sarà in grado di accumulare facilmente assist e rimbalzi. Potremmo essere testimoni della sua sesta tripla-doppia della stagione.