Domenica mattina, i Timberwolves e i Warriors, con lo stesso record stagionale, si sfideranno nel Midwest. Ma non è solo il record a renderle simili: il livello di gioco e il potenziale di queste due squadre sembrano essere quasi identici. Dopo aver diviso la posta nei primi due incontri, chi vincerà il terzo?
Minnesota Timberwolves: Conley, Edwards, McDaniels, Randle, Gobert.
Golden State Warriors: Curry, Schroder, Wiggins, Green, Looney.
La stagione dei Timberwolves può essere descritta finora come un’altalena di risultati: vittorie impensabili contro squadre più forti e inspiegabili sconfitte contro squadre di bassa classifica.
Lo scambio di Karl-Anthony Towns potrebbe aver avuto senso da un punto di vista finanziario, ma sul campo la squadra sembra nettamente indebolita con Randle al suo posto.
La mancanza di un tiratore come Towns, fondamentale accanto a un centro come Gobert, si è fatta sentire chiaramente, soprattutto nell’ultima partita contro i Knicks, dove Towns ha brillato con la sua nuova squadra.
I Timberwolves cercheranno di riscattarsi contro un’altra squadra in difficoltà, i Golden State Warriors. Entrambe le squadre sono ancora sopra il 50% di vittorie, ma le loro prestazioni non sono affatto impressionanti. Per sperare nei playoff in una Western Conference estremamente competitiva come quella di quest’anno, entrambe dovranno migliorare radicalmente.
Se i Timberwolves sono stati deludenti, i Warriors sono stati ancora peggiori nelle ultime settimane. Dopo un ottimo inizio con un record di 12-3, la squadra ha collezionato un misero 2-9 nelle ultime 11 partite. Ancora più preoccupante è il calo di Stephen Curry, due volte MVP, che sembra aver perso lo smalto. A 36 anni, l’età potrebbe iniziare a farsi sentire, ma il declino rispetto a inizio stagione appare temporaneo.
La sconfitta contro Memphis è stata imbarazzante e i Warriors sperano di riscattarsi domenica contro i Timberwolves. Con tutta la rosa disponibile, a eccezione di Moses Moody, Steve Kerr avrà molte opzioni per rimettere la squadra in carreggiata.
Tra le due, i Warriors sembrano essere la squadra migliore in attacco, e ciò potrebbe fare la differenza nella sfida di domenica mattina. Dopo la disfatta di Memphis, saranno determinati a dimostrare il loro valore. Se Curry torna al suo solito livello, i Warriors hanno buone possibilità di lasciare Minneapolis con una vittoria.
I Warriors, pur in un periodo nero, hanno giocato soltanto per pochi minuti con i titolari contro Memphis, quindi non soffriranno di stanchezza. Ci aspettiamo che corrano e mettano sotto pressione i Timberwolves sul loro parquet. Se Minnesota dovesse vincere, sarà probabilmente con uno scarto inferiore ai 3 punti.
Le stelle raramente giocano due brutte partite di fila, e Curry è ancora una stella. Dopo non aver segnato dal campo contro Memphis, è probabile che risponda con una grande prestazione. Non sarebbe una sorpresa vederlo segnare 30 punti.
Dopo l’ultima batosta, i Warriors saranno mentalmente pronti e con Curry in forma potrebbero ribaltare la situazione. Se tutto va come previsto, i Warriors saranno i favoriti per portare a casa la vittoria.