Sabato mattina la NBA propone un programma ricco di sfide interessanti, tra cui lo scontro in South Beach tra due squadre agli antipodi per quanto riguarda la forma recente. Gli Houston Rockets sono ormai quasi al completo e sono tornati al secondo posto nella Western Conference dopo sei settimane difficili attorno all’All Star Break. Arrivano in Florida con otto vittorie consecutive e l’obiettivo di blindare il titolo della Southwest Division e un piazzamento tra le prime quattro.
I Miami Heat, al contrario, vivono un periodo disastroso. Dopo aver rifiutato di offrire l’estensione contrattuale richiesta da Jimmy Butler, la dirigenza ha ceduto l’All Star ai Golden State Warriors. Da allora, la squadra è 4-16 e ha perso le ultime 9 partite. Quale delle due strisce finirà sabato? Lo scopriremo con la palla a due poco dopo mezzanotte italiana.
Miami Heat: Herro, Jaquez Jr., Robinson, Ware, Adebayo.
Houston Rockets: VanVleet, Green, Brooks, Eason, Sengun.
Pat Riley e la dirigenza non hanno voluto scommettere su Jimmy Butler con un’estensione pluriennale e il giocatore ha chiesto la cessione, accasandosi ai Warriors. Una scelta comprensibile sul piano economico, ma che ha smantellato la competitività degli Heat: senza il loro leader vocale e morale, la squadra si è sfaldata.
Senza Butler, Miami ha vinto solo 4 delle ultime 20 partite, e pur restando teoricamente in corsa per il play-in grazie alle difficoltà di altre squadre, le speranze di Playoff sono ridotte al minimo. Anche qualora riuscissero a strappare l’ottavo posto, il primo turno contro Cavs o Celtics sarebbe una sentenza anticipata.
Dopo essere stati la seconda forza dell’Ovest per tutta la prima metà di stagione, i Rockets sono stati frenati dagli infortuni a Jabari Smith Jr., Fred VanVleet e Amen Thompson. I primi due sono rientrati e hanno subito dato la spinta giusta per una striscia di otto vittorie consecutive, mentre anche Thompson è atteso in campo sabato.
Con una sola gara di vantaggio sui Lakers e Nuggets, e due sui Grizzlies, Houston ha bisogno di continuare a vincere per evitare un incrocio prematuro con i Thunder nei Playoff. La sfida a Miami potrebbe sembrare alla portata, ma attenzione: l’orgoglio degli Heat, unito alla lunga striscia positiva dei Rockets, rende l’upset un rischio concreto.
I Rockets sono in grande fiducia e il rientro di Thompson potrebbe aiutarli ulteriormente nella corsa al secondo posto a Ovest. Tuttavia, Miami gioca con la disperazione di chi non vince da settimane e ha bisogno di interrompere la striscia negativa. Dopo otto vittorie consecutive, è lecito aspettarsi una leggera flessione da Houston.
Miami fatica terribilmente a segnare senza Butler, e Houston è una delle migliori difese della NBA. L’energia degli Heat potrebbe rendere la partita fisica, lenta e poco spettacolare, ideale per un punteggio basso. I Rockets, dopo tanti successi, potrebbero faticare a ritrovare fluidità in attacco.
Gli Heat sono con le spalle al muro e scenderanno in campo come se fosse una gara da dentro o fuori. Se Houston sottovaluterà l’avversario o avrà un calo dopo otto successi consecutivi, Miami potrebbe sorprendere. Anche in caso di sconfitta, ci aspettiamo un match combattuto.
Sengun è una delle rivelazioni della stagione, ma affronta Bam Adebayo, uno dei migliori difensori individuali della lega. In una partita a basso punteggio e con grande fisicità, il centro turco potrebbe faticare più del solito a imporsi vicino al ferro.