Nella notte di venerdì, poco dopo l’una, i Bucks scenderanno in campo a Memphis contro i Grizzlies per quella che sarà la loro quinta partita della stagione, mentre per i padroni di casa sarà la sesta.
La squadra, ora guidata da Doc Rivers, non ha ancora dato segni incoraggianti finora, per usare un eufemismo. Riusciranno a cambiare rotta contro una squadra giovane e promettente come i Grizzlies?
Memphis Grizzlies: Morant, Wells, Aldama, Jackson Jr., Edey
Milwaukee Bucks: Lillard, Trent Jr., Prince, Antetokounmpo, Lopez
I Grizzlies hanno concluso la scorsa stagione al secondo posto con 51 vittorie, nonostante sembravano destinati a compiere un ulteriore passo avanti verso il titolo. Purtroppo per loro, i piani sono saltati per la lunga squalifica di Ja Morant, che ha scontato 25 giornate di stop a causa di una vicenda sui social media. Quando poi è tornato, la squadra aveva già perso troppo terreno, e le speranze per la stagione si erano praticamente dissolte, complice anche una pioggia di infortuni che ha colpito altri giocatori.
Ora Memphis vuole riscattarsi, anche se finora non ha brillato particolarmente: hanno aperto la stagione con due vittorie e tre sconfitte e hanno appena perso in casa contro i Nets, una delle squadre meno quotate.
Sconfitte del genere sono inaccettabili per una squadra come Memphis, che però ora punta a risalire la classifica. Riusciranno a riscattarsi contro i Bucks in difficoltà?
I Bucks, considerati tra i favoriti per il titolo, sembrano lontani dalla squadra che ha trionfato nel 2021. Anche con l’arrivo di Damian Lillard, che avrebbe dovuto essere un upgrade rispetto a Jrue Holiday, la squadra non sembra migliorata e questo andamento è proseguito anche quest’anno.
Con Khris Middleton fuori, la squadra appare lenta, invecchiata e decisamente meno reattiva in difesa. Attualmente al 24º posto per efficienza difensiva, i Bucks sembrano quasi fermi da quel lato del campo.
Sono consapevoli della necessità di migliorare se vogliono avere ambizioni per i playoff, ma hanno i giocatori adatti? Milwaukee è la squadra più anziana della lega, e il tempo non è dalla loro parte.
Tutto ciò non li aiuterà certo venerdì, a Memphis, visto che i Grizzlies amano giocare ad alto ritmo. I Bucks si sveglieranno o subiranno un’altra batosta, concedendo ancora una volta oltre 100 punti?
Per avere una chance, dovranno migliorare la difesa e anche coinvolgere maggiormente Antetokounmpo in attacco. Tra le loro fila, il greco è il più giovane e quello più in grado di tenere il passo degli avversari. È inarrestabile al ferro e in contropiede potrebbe fare faville in una partita che si preannuncia dai ritmi elevati.
Quanto detto finora ci porta a pensare che Milwaukee faticherà parecchio in questa sfida. Al momento sembrano infatti troppo lenti, quasi incapaci di difendere come serve per competere contro una squadra giovane ed energica come Memphis.
Nonostante la sconfitta di ieri contro i Nets, i Grizzlies saranno determinati a rimettersi in carreggiata. Anche se è la seconda partita consecutiva per Memphis, appare improbabile che i Bucks, favoriti dai bookmaker, possano imporsi con un margine di 7 punti, soprattutto in trasferta e con la difesa che si ritrovano.
Ci aspettiamo che Memphis spinga da subito e provi a mettere in difficoltà Milwaukee, quindi una vittoria dei Grizzlies non ci sorprenderebbe.
I Bucks soffriranno contro l’atletismo dei Grizzlies che proveranno a tenerli sotto ritmo, e anche a un ritmo più lento Milwaukee non ha abbastanza difesa per competere. Se i Bucks dovessero vincere, sarà per un margine massimo di 6 punti.
Una partita veloce favorirà Giannis, poiché nessuno nella lega riesce a fermarlo in contropiede, tantomeno i Grizzlies. Con tutti i punti che i Bucks concedono, avranno bisogno di tutto il supporto possibile in attacco, e Giannis è l’uomo giusto. Siamo fiduciosi che segnerà oltre 30 punti.
Finora i Bucks hanno battuto solo una Philadelphia decimata dagli infortuni, e quella vittoria è stata tutt’altro che convincente. Da allora, hanno subito sonore sconfitte contro Nets e Bulls. Visti questi segnali, non ci sorprenderebbe una nuova sconfitta contro un avversario giovane e affamato.