La trade deadline NBA è stata sorprendentemente movimentata finora. Luka Doncic è stato il primo grande colpo di mercato, una mossa che nessuno avrebbe potuto immaginare. Il suo trasferimento clamoroso ai Lakers, con Anthony Davis che ha preso la strada opposta, ha scatenato un effetto domino, portando molte squadre a intervenire con scambi significativi, cosa piuttosto insolita a metà stagione.
I primi incontri dopo questi scambi sono sempre complicati: oltre alle assenze dei giocatori ceduti, i nuovi acquisti non sono ancora disponibili. Questo sarà il caso anche della sfida tra Lakers e Warriors, con entrambe le squadre ridotte all’osso dopo i recenti movimenti di mercato. Chi riuscirà a prevalere in questo scontro tra due colossi della NBA?
Los Angeles Lakers: Milton, Reaves, James, Hachimura, Hayes.
Golden State Warriors: Curry, Podziemski, Hield, Green, Post.
I Lakers vantano una storia leggendaria nella NBA, dal periodo dello “Showtime” al three-peat con Shaq e Kobe nei primi anni 2000, fino ai successi con LeBron James, compreso il titolo conquistato nella “bolla” del 2020. Con i Boston Celtics che hanno raggiunto quota 18 campionati vinti nella scorsa stagione, i gialloviola vogliono riprendersi il primato storico e puntano tutto sugli ultimi anni di carriera di LeBron.
Appena due settimane fa, Anthony Davis si lamentava della mancanza di un centro di ruolo che lo supportasse, e ora la squadra ha scambiato proprio Davis, lasciando un vuoto enorme sotto canestro. Per colmare il gap difensivo e nei rimbalzi, i Lakers hanno acquisito il lungo Mark Williams dagli Hornets, ma se persino Davis faticava a mantenere equilibrio nella squadra, non sembra probabile che Williams possa fare la differenza da solo.
Se più avanti il discorso sarà più complicato, per adesso la regular season potrebbe consentire ai Lakers di mantenere un buon livello e posizionarsi al meglio nella griglia playoff. Inoltre, la trade è stata fatta guardando al futuro: Doncic è destinato a essere l’erede naturale di LeBron come volto della franchigia. Ora però non si torna indietro: i Lakers sono totalmente votati alla vittoria e faranno di tutto per competere già da quest’anno.
I Warriors sono un’altra franchigia storica che ha dominato l’ultimo decennio grazie all’incredibile talento di Stephen Curry, il miglior tiratore di sempre. Ma come James, anche Curry si sta avvicinando alla fase finale della carriera e la dirigenza di Golden State sta cercando disperatamente di dargli un’altra chance per lottare per il titolo, provando a trovare un’altra stella da affiancargli.
Dopo aver sondato il terreno per Kevin Durant (che però ha rifiutato), i Warriors hanno virato su Miami e hanno raggiunto un accordo per portare Jimmy Butler in California in cambio di Wiggins, Waters III, Schroder e Kyle Anderson. Sebbene questi giocatori fossero preziosi per il sistema di Golden State, la NBA è una lega dominata dalle stelle, ed è su di loro che si punta quando si parla di titolo.
Resta da vedere se questa sarà una mossa vincente: Butler non si è mai lasciato bene con le squadre precedenti e non è un giocatore facile da gestire quando le cose non vanno. Inoltre, la compatibilità con Curry solleva dei dubbi, specialmente per la mancanza di spaziature e tiro perimetrale, che sono stati elementi chiave nei successi passati dei Warriors.
A differenza dei Lakers, Golden State non ha una posizione playoff garantita e dovrà recuperare parecchio terreno in classifica per sperare di qualificarsi. Con Suns, Timberwolves e i rinnovati Spurs pronti a sfruttare ogni passo falso, la strada per i playoff non sarà semplice.
I Lakers stanno attraversando un ottimo momento di forma e, nonostante le assenze, sono i favoriti in questa sfida. I Warriors, al contrario, sono ancora più rimaneggiati e arrivano da un lungo viaggio dopo la partita giocata ieri a Salt Lake City. La stanchezza e il back-to-back peseranno sulle loro gambe, mentre i Lakers, riposati e carichi, avranno un netto vantaggio. Con Doncic ancora fuori per infortunio, toccherà a LeBron prendersi la squadra sulle spalle per un’altra serata da protagonista.
I Lakers sono tornati e stanno per ingranare un’altra marcia con l’imminente debutto di Doncic. Il 25enne fenomeno sloveno non giocherà questa partita, ma i gialloviola hanno vinto 7 delle ultime 8 gare e dovrebbero dominare i Warriors, affaticati dal back-to-back.
Los Angeles vorrà imporre il proprio ritmo fin dal primo possesso, sfruttando il fattore campo e l’entusiasmo dell’ambiente. I Warriors, stanchi per il viaggio e il match del giorno prima, potrebbero subire un avvio travolgente da parte dei Lakers.
Con Doncic fuori e molti ex compagni di squadra ceduti, i Lakers si affideranno totalmente a LeBron. Il Re ha già messo a referto 10 triple-doppie in stagione e questa potrebbe essere l’occasione perfetta per raggiungere l’undicesima.