Lunedì mattina presto (ore italiane), poco dopo l’insediamento di Donald Trump come nuovo presidente degli Stati Uniti, a pochi chilometri di distanza si terrà uno scontro spettacolare: i Los Angeles Lakers faranno visita ai rivali cittadini dei Los Angeles Clippers per il primo dei quattro derby stagionali.
Con Kawhi Leonard finalmente in campo dopo un lungo stop, i Clippers sembrano più solidi che mai, mentre i Lakers continuano a dipendere quasi esclusivamente da un LeBron James 40enne e da Anthony “vetro” Davis, spesso fuori per infortunio. Riusciranno i Clippers a proteggere il loro parquet?
LA Clippers: Harden, Dunn, Powell, Leonard, Zubac.
LA Lakers: Reaves, Christie, James, Hachimura, Davis.
I Clippers stanno disputando una stagione molto positiva: a quasi metà campionato, si trovano con un bilancio di sei vittorie sopra il 50%. Nonostante l’assenza prolungata di Kawhi Leonard, la squadra ha dimostrato compattezza e coesione, merito anche dell’addio a Paul George, che secondo Norman Powell ha eliminato le tensioni nello spogliatoio.
La difesa è il punto di forza dei Clippers, terzi nella NBA per efficienza difensiva, grazie anche all’arrivo in panchina di Jeff Van Gundy, noto per le sue doti tattiche. Con il ritorno di Leonard, la squadra può migliorare anche in attacco, che finora è stato il loro tallone d’Achille. L’obiettivo è chiaro: evitare il play-in e qualificarsi direttamente ai playoff.
Nonostante il nome e la loro storia, i Lakers faticano a imporsi come la squadra più forte di Los Angeles. Con un bilancio di 22 vittorie e 17 sconfitte, ma un net rating negativo di -2.3, sembrano andare oltre le loro reali potenzialità.
LeBron James, a 40 anni, continua a essere il punto di riferimento, ma la squadra appare mal costruita. Anthony Davis è spesso indisponibile e il nuovo coach JJ Redick fatica a trovare soluzioni. Il recente scambio con i Nets per Dorian Finney-Smith non ha risolto i problemi, soprattutto per quanto riguarda la mancanza di atletismo sulle ali.
Questi Lakers sembrano vivere solo grazie a un James intramontabile, ma per quanto tempo si potrà ancora contare su di lui?
Con molti giocatori in dubbio, prevedere l’esito non è semplice, ma basandoci su una situazione ideale in cui la maggior parte dei giocatori sono disponibili, i Clippers dovrebbero avere un certo vantaggio.
La loro difesa d’élite e il ritorno di Leonard offrono garanzie, mentre i Lakers appaiono una squadra senza una vera identità e troppo dipendente da LeBron.
I Clippers sono semplicemente la squadra migliore tra le due: più solidi, completi e con un maggior potenziale. LeBron rimane immenso, ma da solo non basta contro un roster così ben equilibrato. Ci aspettiamo una vittoria convincente dei Clippers.
LeBron è uno dei migliori passatori della storia, ma contro una difesa del calibro di quella dei Clippers sarà difficile trovare compagni liberi. In trasferta, poi, i giocatori di supporto dei Lakers tendono a rendere meno.
Se Norman Powell sarà in campo, questa giocata diventa davvero interessante. Anche con Leonard in squadra, Powell resta una delle migliori armi offensive. Contro una difesa fragile come quella dei Lakers, potrebbe facilmente superare i 25 punti.