Gli Houston Rockets sono la squadra più in forma del momento e proveranno a mettere a referto la decima vittoria di fila lunedì mattina contro i Denver Nuggets. Dopo aver espugnato sia Orlando che Miami durante lo swing in Florida, tornano a casa in Texas con l’obiettivo di entrare nell’élite stagionale: solo i Thunder e i Cavaliers hanno centrato una striscia a doppia cifra quest’anno.
Non sarà semplice contro Denver, ma i Nuggets saranno ancora privi del loro MVP Nikola Jokic, e per Houston, saldamente seconda a Ovest, non ci sono margini per errori contro avversarie dirette. Saranno mentalmente pronti a non sottovalutare Denver e conquistare la decima?
Houston Rockets: VanVleet, Green, Brooks, Thompson, Sengun.
Denver Nuggets: Murray, Westbrook, Braun, Porter Jr., Gordon.
Houston ha vinto le ultime 9 partite consecutive;
Denver ha perso 2 gare di fila senza Jokic;
Amen Thompson è rientrato a Miami e i Rockets sono finalmente al completo;
Jokic è atteso ancora out dopo tre gare d’assenza.
Con il roster finalmente al completo, i Rockets fanno davvero paura. Il rientro di Amen Thompson ha subito dato una marcia in più: il sophomore è un giocatore estremamente versatile e coach Ime Udoka ha ora tra le mani tantissime opzioni. La squadra è tornata solida e pronta a blindare la vetta della Southwest Division, con tre vittorie di vantaggio sui Grizzlies e anche il tie-breaker a favore.
In questo momento i Rockets sono secondi a Ovest, ma i Lakers e i Nuggets inseguono da vicino. Vincere contro Denver vorrebbe dire praticamente blindare un posto tra le prime 4 e assicurarsi il vantaggio del fattore campo al primo turno dei Playoff.
Per una squadra che lo scorso anno non ha neanche partecipato alla postseason, si tratterebbe di un risultato straordinario e legittimerebbe la candidatura di Udoka come Allenatore dell’Anno.
I Nuggets sono chiaramente una squadra diversa senza Jokic. Con il serbo in campo, Denver può battere chiunque, ma la sua assenza ha mostrato tutti i limiti di un gruppo che fatica a essere competitivo senza di lui. Anche con Jokic, i Nuggets sono stati altalenanti; senza di lui, il rendimento è da squadra da play-in.
Il centro serbo è alle prese con un infortunio alla caviglia e lo staff medico non intende rischiare nulla con i Playoff ormai vicini. Jokic salterà con ogni probabilità anche la trasferta di Houston.
I Nuggets, senza di lui, hanno sorpreso i Warriors, ma poi sono crollati contro Lakers e Blazers. Lunedì cercano una vittoria per restare in corsa per un piazzamento tra le prime quattro, ma sarà dura senza il miglior giocatore della lega.
Sulla carta, dovrebbe essere una vittoria comoda per i Rockets: sono al completo, in fiducia e i Nuggets sono senza il loro leader. Ma l’NBA ci ha abituati a tutto, e partite come queste, dove una squadra viene data nettamente favorita, riservano spesso sorprese. Houston resta favorita, ma ci aspettiamo una gara più combattuta del previsto.
Senza Jokic, Denver giocherà a ritmo alto con Westbrook a dirigere l’attacco, e la difesa sarà tutt’altro che un fattore. I Rockets, con tutti i titolari a disposizione, non avranno problemi a segnare. Ci aspettiamo una gara con tanti possessi e punteggio abbondante, con entrambe le squadre in grado di superare i 115 punti.
Denver ha perso due partite di fila, ma cercherà con tutte le forze di evitare il terzo ko consecutivo, soprattutto contro una rivale diretta. Houston potrebbe rilassarsi dopo 9 vittorie consecutive, soprattutto senza Jokic dall’altra parte. Se lo fanno, Denver potrebbe sorprendere. Anche in caso di sconfitta, la differenza finale potrebbe essere minima.
Thompson è rientrato e ha subito mostrato quanto può incidere. Non è uno scorer puro, ma fa tutto bene, e contro una difesa ballerina come quella di Denver avrà occasione di accumulare assist. In casa, i role player tendono a segnare di più e lui sarà uno dei protagonisti nel creare gioco per i compagni.