I Mavericks sembrano aver trovato la quadratura del cerchio dopo un avvio di stagione complicato. Tutti sanno che il destino di Dallas dipenda in gran parte da Luka Doncic, stella assoluta della squadra, tuttavia il fenomeno sloveno tende spesso a iniziare le stagioni non al massimo della forma fisica, quindi non deve sorprendere che i Mavericks abbiano faticato nelle prime 15 partite e che solo adesso Dallas abbia ricominciato a vincere con regolarità.
La prossima sfida sarà venerdì mattina contro i sorprendenti Clippers. Con Doncic fuori per un infortunio al tallone, riusciranno i Mavericks a prolungare la loro striscia positiva anche senza la loro superstar?
Dallas Mavericks: Dinwiddie, Irving, Thompson, Washington, Gafford.
Los Angeles Clippers: Harden, Dunn, Powell, Coffey, Zubac.
Dopo un avvio incerto, i Mavericks sembrano finalmente essere la squadra che ci si aspettava a inizio stagione. Considerati da molti il principale rivale degli Oklahoma City Thunder nella Western Conference, hanno aggiunto giocatori di valore come Klay Thompson e Marshall alla loro rotazione. Inoltre, con due menti offensive del calibro di Doncic e Irving, Dallas si posiziona tra le migliori squadre della NBA.
La squadra texana ha vinto 8 delle ultime 9 partite, perdendo solo contro i Thunder, attuali leader della Western Conference. Nonostante alcuni problemi fisici che hanno colpito giocatori chiave come Doncic, Irving, Hardy, Washington e Thompson, i Mavericks hanno dimostrato grande profondità di roster e una mentalità di “next man up” che ha permesso loro di mantenere un livello di prestazioni elevato. Resta da vedere se riusciranno a mantenere questa intensità anche contro i Clippers, in assenza del loro leader in campo.
Nonostante un’estate complicata, i Clippers stanno lottando per rimanere in zona playoff. La partenza di Paul George, approdato ai 76ers da free agency, ha rappresentato un duro colpo. A peggiorare la situazione, Kawhi Leonard non ha ancora fatto il suo debutto stagionale a causa di un infortunio subito durante il training camp.
Nonostante ciò, i Clippers stanno sorprendendo, avendo vinto più partite di quante ne abbiano perse dopo 25 gare. Il segreto sembra essere il contributo del nuovo assistente allenatore Jeff Van Gundy, noto per l’organizzazione difensiva delle sue squadre. La trasformazione è evidente: da macchina offensiva, i Clippers si sono reinventati come una squadra basata su una difesa di primissimo livello.
Con Zubac in crescita nel suo ruolo e un James Harden sempre più focalizzato sul playmaking, i Clippers stanno reggendo l’urto dell’assenza delle loro stelle. Inoltre, ci sono buone notizie: secondo alcune fonti, il ritorno di Kawhi Leonard è imminente e potrebbe avvenire già in questa trasferta.
Dopo la convincente vittoria contro Utah, i Clippers arrivano a Dallas con fiducia. Questa trasferta di tre partite, che include due sfide consecutive contro i Mavericks e una contro Memphis, si preannuncia però complicata.
La prima gara contro Dallas si prospetta equilibrata: i Mavericks dovranno fare a meno di Doncic, mentre i Clippers si sentono rinvigoriti dal successo su Utah e dall’imminente ritorno di Leonard.
Dallas senza Doncic perde inevitabilmente il suo principale punto di riferimento offensivo. Contro una squadra come i Clippers, che basa il proprio gioco su una difesa solida, sarà difficile ottenere una vittoria con uno scarto superiore a 5 punti. Ci aspettiamo una partita combattuta.
L’assenza di Doncic potrebbe complicare le cose per l’attacco dei Mavericks, soprattutto contro la difesa dei Clippers. In una partita dove entrambe le squadre potrebbero faticare a superare i 110 punti, l’opzione “under” è da tenere in considerazione.
Harden, ormai più playmaker che scorer, sta adattando il suo gioco alle nuove esigenze della squadra. Ha già registrato diverse partite con assist in doppia cifra e venerdì, contro una difesa che tenderà a chiudere gli spazi, potrebbe nuovamente superare questa soglia.