I Los Angeles Clippers hanno fatto tutto il possibile con il roster a disposizione e, a dieci gare dalla fine della regular season, si trovano in posizione perfetta per dare l’assalto finale ai playoff. Finalmente la squadra è al completo, Kawhi Leonard è apparso riposato e in grandissima forma in vista della postseason.
L’obiettivo principale dei Clippers è superare almeno una tra Lakers e Warriors per raggiungere la top 6 della Western Conference, evitando così l’insidioso play-in. Riusciranno a confermare il loro ottimo momento battendo i Cleveland Cavaliers sul loro campo?
Cleveland Cavaliers: Garland, Mitchell, Struss, Mobley, Allen.
Los Angeles Clippers: Dunn, Harden, Powell, Leonard, Zubac.
I Cavaliers sono stati quasi imbattibili per tutta la regular season, grazie soprattutto all’attacco esplosivo implementato dal nuovo coach Kenny Atkinson. Cleveland è stabilmente il miglior attacco della NBA e ha infilato diverse strisce di 15 vittorie consecutive, anche grazie alla fortuna di avere una squadra sana per tutto l’anno. Questa situazione li ha portati ad accumulare un enorme vantaggio sulla concorrenza, tanto da permettersi di iniziare a prepararsi ai playoff con largo anticipo.
Negli ultimi tempi, infatti, Atkinson ha cominciato a far riposare a rotazione i suoi titolari, una scelta che inevitabilmente ha portato a una perdita di intensità e concentrazione. Alcune sconfitte recenti e molte partite decise punto a punto hanno mostrato questo calo di tensione. La sfida più grande ora sarà quella di tornare mentalmente pronti per i playoff, per evitare di essere bollati ancora una volta come una squadra che brilla solo in regular season.
I Clippers sono invece il perfetto esempio di come trasformare una stagione difficile in qualcosa di positivo. Senza Kawhi Leonard per le prime 30 partite, la squadra ha saputo resistere puntando sulla difesa e sullo spirito collettivo, mostrando addirittura un miglioramento dopo l’addio di Paul George. L’arrivo di un Norman Powell in forma eccezionale e l’ottima gestione di Leonard (sempre centellinato per preservarne il fisico fragile) hanno fatto la differenza.
Leonard è ormai famoso per la gestione dei suoi minuti, ma quando è in campo è ancora fenomenale. La sua difesa non è più quella da “Difensore dell’Anno”, ma resta di altissimo livello. Offensivamente, invece, è tornato al massimo della forma, con un gioco in post e dal mid-range che ricorda Jordan e Bryant. Con lui in salute, i Clippers diventano automaticamente un avversario pericolosissimo per chiunque.
Questa è la terza tappa del road trip a est per i Clippers, che dopo le due vittorie a New York affrontano Cleveland, leader assoluta della Eastern Conference. I Cavaliers, nonostante abbiano alternato buone prestazioni a momenti opachi, sembrano voler prendere questa sfida domenicale come occasione per mandare un messaggio forte alle avversarie.
Atkinson, infatti, non ha previsto turnover per i suoi titolari in questo match, segno dell’importanza che attribuisce alla gara. Se Cleveland giocherà al massimo, la sfida sarà nelle loro mani; altrimenti i Clippers potrebbero ripetere il successo della prima sfida stagionale a Los Angeles.
🏀 Giocata facile: Under 231 punti
I Clippers sono una squadra di grande solidità difensiva, specialmente ora che Kawhi Leonard è tornato. Cercheranno di rallentare il ritmo e costringere i Cavaliers a giocare a metà campo, togliendo così le transizioni rapide e le triple facili su cui si basa il gioco di Cleveland. Sarà quindi una gara con punteggio non elevatissimo.
🏀🏀 Giocata bilanciata: Vittoria Clippers (Handicap +8,5)
I Clippers devono vincere per evitare il play-in, e con soli 10 match da giocare daranno tutto per provare a sorprendere i Cavaliers. Se Cleveland vorrà vincere, dovrà faticare più del previsto. Anche in caso di vittoria dei padroni di casa, difficilmente il margine sarà ampio.
🏀🏀🏀 Ivica Zubac under 18,5
Zubac è cresciuto molto, soprattutto in fase offensiva nel pick and roll con Harden. Tuttavia, contro Jarrett Allen avrà vita complicata, visto che il centro di Cleveland è uno specialista difensivo. Zubac difficilmente troverà vita facile sotto canestro e sarà costretto a prendersi tiri che non sono nelle sue corde.