L’acquisto di De’Aaron Fox ha mandato un messaggio chiaro: i San Antonio Spurs vogliono competere già da questa stagione. Grazie anche a un Victor Wembanyama in crescita esponenziale, la franchigia ha deciso di puntare forte sul presente e provare a qualificarsi per la postseason. Attualmente, sono a una sola sconfitta di distanza da Warriors e Kings, mentre anche i Suns stanno faticando. Con 35 partite ancora da giocare, le possibilità di arrivare ai Playoff ci sono eccome.
Prima della pausa per l’All-Star Game, gli Spurs vogliono chiudere questa fase della stagione con una buona serie di risultati. Il prossimo ostacolo è Charlotte: riusciranno a vincere anche contro gli Hornets? Lo scopriremo domani mattina, quando le due squadre si affronteranno in North Carolina.
Charlotte Hornets: Milton, Reaves, James, Hachimura, Hayes.
San Antonio Spurs: Paul, Fox, Vassell, Barnes, Wembanyama,
Charlotte continua a essere una delle peggiori squadre della NBA. La gestione Michael Jordan ha lasciato il segno in negativo, e il nuovo gruppo proprietario non ha ancora cambiato la rotta. Questa stagione è solo l’ennesima da dimenticare. Lamelo Ball viene considerato una star (ma se cercassimo “statistiche inutili” su Google, probabilmente troveremmo una sua foto), ma la squadra costruita intorno a lui fa acqua da tutte le parti.
Gli Hornets hanno perso le ultime 6 partite e con un record di 12-36 la stagione è praticamente già finita. L’unica speranza rimasta è puntare all’ennesima scelta alta al Draft… ma il vero problema è che Charlotte non sa come sfruttare i giovani talenti che ottiene. Il futuro rimane cupo e anche la permanenza di Lamelo Ball non è scontata: se il giocatore volesse competere a livelli più alti, potrebbe cominciare presto a guardarsi intorno prima che il suo contratto scada.
Gli Spurs stanno andando invece nella direzione opposta. Wembanyama è già troppo forte per pensare di tankare, quindi la squadra ha deciso di anticipare i tempi e costruire un roster competitivo. Due giorni fa, la partita contro gli Hawks ha segnato un nuovo inizio per San Antonio, con De’Aaron Fox che ha fatto il suo esordio in maglia Spurs.
L’ex All-Star è un’aggiunta di talento importantissima e dimostra chiaramente che la franchigia vuole accelerare il processo di crescita intorno a Wembanyama. Attualmente sono dodicesimi in classifica, ma distano solo una sconfitta dall’ottavo posto occupato dai Mavericks. Con squadre in difficoltà come Suns, Warriors e Kings, San Antonio ha il destino nelle proprie mani per qualificarsi almeno al Play-In.
È incredibile pensare che gli Spurs siano già così competitivi alla seconda stagione di Wembanyama. Il paragone con LeBron James viene spontaneo: anche lui, al secondo anno, era talmente forte da costringere la sua franchigia a costruire attorno a lui subito. Se il francese riuscirà ad evitare infortuni gravi, il suo futuro sarà luminoso e in linea con i migliori della storia della NBA.
Ora gli Spurs devono solo macinare vittorie e la prima tappa del loro percorso passa da Charlotte: se vogliono davvero puntare ai Playoff, non possono permettersi passi falsi contro questi Hornets.
Gli Spurs sono nettamente superiori agli Hornets e hanno molto più per cui giocare, ma attenzione a non sottovalutare l’avversario: le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Tuttavia, San Antonio ha la motivazione giusta dopo la bella vittoria contro Atlanta e, se entrerà in campo con la giusta mentalità, non dovrebbe avere problemi a prendersi il successo.
Gli Spurs non hanno problemi a segnare e, nonostante Wembanyama sia il favorito per il premio di Difensore dell’Anno, i suoi compagni non brillano nella metà campo difensiva. Gli Hornets, dal canto loro, sono più efficaci in attacco che in difesa (anche se il livello generale è basso). Non sarebbe strano vedere San Antonio segnare oltre 120 punti, rendendo molto probabile l’Over.
Fox ha distribuito 13 assist nel suo debutto con gli Spurs contro Atlanta. Il suo stile di gioco si adatta perfettamente al ritmo veloce che San Antonio vuole imporre, e più possedimenti significano più assist. Contro una squadra che difende male come Charlotte, è probabile che si avvicini ancora una volta alla doppia cifra.
Quando una partita si gioca a alto ritmo e senza difese solide, i playmaker amano distribuire assist. Fox è tra i più veloci della NBA con la palla in mano e avrà tante opportunità per servire i compagni, specialmente in transizione. Ha già chiuso con una doppia-doppia nel suo debutto con San Antonio e potrebbe ripetersi domani.
