Con le elezioni presidenziali alle spalle, è tempo di tornare al campo. I campioni in carica riprendono la loro corsa al titolo in casa contro Stephen Curry e compagni, alle prime ore di giovedì mattina.
Se possibile, i Celtics sembrano persino più forti rispetto alla scorsa stagione, conclusasi con il titolo. Riusciranno a mantenere l’imbattibilità casalinga contro i Warriors?
Boston Celtics: Holiday, White, Brown, Tatum, Horford
Golden State Warriors: Curry, Payton II, Wiggins, Green, Kuminga
Dopo aver trionfato lo scorso anno, i Celtics sembrano non aver staccato la spina e sono in piena forma già a inizio stagione. Con l’unica eccezione della sconfitta ai supplementari contro Indiana, sono stati praticamente impeccabili.
Il punto di forza, neanche a dirlo, sta nell’attacco: sono tantissimi ormai i tiri da tre andati a segno, mantenendo allo stesso tempo una difesa solida e disciplinata.
Dopo 6 trasferte nelle prime 8 partite di campionato, ora i Celtics tornano a casa per un paio di incontri. In genere, dopo un titolo, ci si aspetterebbe una flessione fisiologica nella regular season, ma non sembra essere il caso di Boston.
Con un margine di vittoria medio di 13,9 punti, stanno dominando in ogni aspetto del gioco e nemmeno l’assenza del pilastro difensivo Kristaps Porzingis non ha frenato minimamente il loro cammino.
Anche senza Klay Thompson, partito in estate per Dallas, il duo Curry-Green continua a stupire, nonostante entrambi abbiano ormai superato la trentina.
Coach Steve Kerr è riuscito a riportare i Warriors ai loro giorni migliori, con un attacco in movimento costante e difficile da contenere.
Finora, Golden State è stata una delle squadre con il miglior rating netto: hanno surclassato gli avversari con un impressionante margine di 17 punti per ogni 100 possessi.
D’altra parte, ci si chiede quanto possa durare questo stato di forma. I numeri rispecchiano le prime partite, e il calendario finora non è stato dei più impegnativi. Molte delle loro vittorie sono arrivate contro squadre in ricostruzione come Portland, Utah e Washington.
Ora, però, dovranno affrontare una serie di partite di tutt’altro livello: dopo Boston, infatti, arriveranno Cleveland e Oklahoma City.
Ci aspettiamo una partita spettacolare tra i due migliori attacchi della lega, nella quale sentiamo di dover dare ancora fiducia ai campioni in carica, dato che hanno già dimostrato di saper competere anche contro squadre di alto livello.
In breve: tanti punti sul tabellone e una vittoria per i Celtics.
Questa sarà una partita a ritmi alti, con molti tiri da tre su entrambi i lati. Un totale di 230 punti qualche anno fa sarebbe sembrato un’esagerazione, ma oggi è lo standard. Aspettiamoci che la squadra vincente superi i 120 punti.
White si è trasformato in uno dei tiratori più precisi della lega, e con Brown e Tatum che attraggono la difesa, avrà ampie opportunità di tirare indisturbato.
Negli ultimi 12 mesi, Tatum ha perfezionato il suo ruolo di playmaker, e con tutti i tiratori letali dei Celtics, questa partita ad alto punteggio è perfetta per incrementare il suo numero di assist.
