Giovedì sera sarà il momento delle sfide “da dentro o fuori” della parte bassa del play-in tournament. Ad aprire la serata sarà l’Est, con i Chicago Bulls (9°) che ospitano i Miami Heat (10°) in una partita che sa di ultima spiaggia per entrambe.
I Bulls, che erano 22-35 dopo l’All-Star Break, hanno chiuso la stagione con un clamoroso parziale di 17 vittorie e 8 sconfitte, battendo anche squadre da playoff della Western Conference in trasferta. Hanno però mancato per un soffio l’ottava posizione e ora dovranno vincere due partite consecutive per accedere ai playoff. La prima, contro Miami.
Possono restare imbattuti quest’anno contro gli Heat (3-0 nei precedenti stagionali) o stavolta gli ospiti piazzeranno il colpo grosso?
Chicago Bulls: Giddey, White, Huerter, Buzelis, Vucevic.
Miami Heat: Burks, Herro, Wiggins, Ware, Adebayo.
Se qualcuno aveva ancora dubbi, adesso non ce ne sono più: Zach Lavine è il classico “giocatore da statistiche vuote”, uno che riempie il tabellino ma che non fa vincere. Da quando i Bulls se ne sono liberati, la squadra ha iniziato a giocare meglio, vincere di più e trovare un’identità.
Giddey è esploso, Coby White è in costante ascesa e il rookie Buzelis sta trovando spazio e fiducia. L’attacco dei Bulls è diventato il migliore della NBA dopo l’All-Star Break: primo offensive rating, gioco fluido, rotazioni equilibrate.
Ma adesso non si può più sbagliare: se si perde, si va in vacanza. Se si vince, ci si gioca l’accesso ai playoff contro Atlanta. La stagione è appesa a un filo.
Da quando LeBron James ha lasciato South Beach nel 2014, gli Heat si sono stabilizzati nel limbo tra il 6° e il 10° posto, vivendo di postseason più che di regular season. Hanno raggiunto due Finali NBA con Jimmy Butler, ma sempre con la sensazione di non avere davvero le armi per vincere.
Ora Butler non c’è più, Spoelstra resta l’unico faro in un mare di mediocrità. Il marzo nero da 10 sconfitte consecutive ha messo a nudo tutti i limiti di questa squadra. Certo, nelle ultime settimane il calendario ha aiutato, ma adesso la musica cambia.
Contro questi Bulls, in questo momento, ci sarà da soffrire.
Una settimana fa, le due squadre si sono affrontate a Chicago: partita equilibrata per tre quarti, poi i Bulls hanno accelerato e vinto di 8. Giddey sarà della partita, anche se non al 100%. Ma se è in grado di esprimersi anche solo al suo livello medio recente, i padroni di casa restano favoriti, con un attacco troppo esplosivo per essere contenuto da questa versione degli Heat.
🏀 Giocata facile: Vittoria Chicago Bulls (Handicap -1)
Da quando hanno ceduto Lavine, i Bulls sono un’altra squadra. L’attacco è finalmente organizzato, fluido, e produce punti in modo costante. Contro Miami hanno già vinto 3 volte quest’anno. Non ci aspettiamo una vittoria travolgente, ma un successo di misura è ampiamente alla portata.
🏀🏀 Giocata bilanciata: Tyler Herro over 24,5 punti
Herro è ormai il leader offensivo degli Heat. Non ha mai avuto problemi a segnare contro Chicago e, in una partita che Miami dovrà per forza provare a vincere con l’attacco, ci aspettiamo che si prenda tantissime responsabilità. Non è perfetto, ma sa metterla dentro come pochi.
🏀🏀🏀 Giocata rischiosa: over 219 punti totali
Miami ama i ritmi lenti e le partite “sporche”. Ma per battere i Bulls di oggi, serve segnare. La squadra di Chicago è la #1 per offensive rating dal post-All Star, e i ritmi potrebbero impennarsi. Se gli Heat proveranno a correre, l’over è assolutamente in gioco.