I Chicago Bulls si tengono stretto il loro playmaker del futuro: Josh Giddey ha firmato un’estensione quadriennale da 100 milioni di dollari, completamente garantita e senza opzioni (né del giocatore né della squadra). Lo ha annunciato il suo agente Daniel Moldovan.
Con questo accordo, il 22enne australiano diventa ufficialmente il punto fermo della franchigia in cabina di regia, dopo lo scambio che lo aveva portato a Chicago nell’estate 2024 in cambio di Alex Caruso.
Reduce dalla miglior annata della sua carriera, Giddey ha chiuso la regular season a 14,6 punti, con massimi in carriera in rimbalzi (8,1), assist (7,2), recuperi (1,2) e percentuale da tre (37,8%). Ha firmato 7 triple-doppie, secondo solo a Michael Jordan (15 nel 1988-89) nella storia dei Bulls.
Dopo l’All-Star break e la cessione di Zach LaVine, Giddey ha alzato ulteriormente il livello:
21,2 punti
10,7 rimbalzi
9,3 assist con il 50% dal campo e il 46% dall’arco.
Indimenticabile la sua prestazione del 22 marzo contro i Lakers, quando è diventato il primo giocatore dal 1973-74 a mettere insieme almeno 15 punti, 15 assist, 10 rimbalzi e 8 recuperi in una partita NBA.
Nonostante una lesione muscolare al palmo della mano destra, ha guidato Chicago a un finale da 15-5, chiuso con la qualificazione al Play-In. In quelle 13 partite è viaggiato a 20,6 punti, 10,7 rimbalzi e 9,7 assist di media.
Scelto con la numero 6 al Draft 2021 dagli Oklahoma City Thunder, Giddey aveva già fatto intravedere il suo talento da all-around player. Resta ancora oggi il più giovane di sempre a registrare una tripla-doppia NBA (17 punti, 14 assist e 13 rimbalzi a 19 anni e 84 giorni, il 2 gennaio 2022 contro Dallas).
Con questo rinnovo, i Bulls blindano il loro futuro e mettono Giddey al centro del progetto, affiancandogli veterani come Kyrie Irving e Daniel Gafford.
Con la firma di Giddey, rimangono solo Jonathan Kuminga (Warriors) e Quentin Grimes (Sixers) tra i restricted free agent di peso ancora senza contratto.