Gli Houston Rockets e Kevin Durant hanno ufficializzato un accordo che cementa la loro alleanza per il futuro: la superstar ha firmato un rinnovo biennale da 90 milioni di dollari, con player option per la stagione 2027-28, come annunciato dal suo socio e CEO di Boardroom Rich Kleiman.
Durant, 37 anni, avrebbe potuto ottenere un’estensione massima da 120 milioni complessivi, ma ha accettato di ridurre il proprio guadagno di circa 30 milioni di dollari per permettere ai Rockets una maggiore flessibilità salariale e per consolidare un progetto competitivo nel lungo periodo. Con questo nuovo contratto, il due volte MVP delle Finals diventa ufficialmente il giocatore con i guadagni più alti nella storia NBA, raggiungendo i 598,2 milioni di dollari in stipendi totali e superando LeBron James (583,9 milioni).
Houston aveva già annunciato il rinnovo nella giornata di domenica, senza rivelare i dettagli economici. Durant guadagnerà 54,7 milioni nel 2025-26, arrivando a un totale di 144,7 milioni garantiti nei prossimi tre anni.
Il suo arrivo a Houston, avvenuto a luglio attraverso una storica trade a sette squadre – la più grande nella storia NBA – ha immediatamente proiettato i Rockets tra le favorite al titolo. Nello scambio, i Phoenix Suns hanno ricevuto Jalen Green, Dillon Brooks e diverse scelte al draft, mentre Houston ha completato un roster già competitivo con giovani stelle come Alperen Şengün e Amen Thompson.
Durant, 15 volte All-Star, resta uno dei migliori realizzatori puri della lega: nella scorsa stagione ha viaggiato a 26.6 punti, 6.0 rimbalzi e 4.2 assist di media in 62 partite con i Suns, tirando con il 49,7% dal campo e oltre il 50% nei tiri in sospensione, percentuali migliori di tutta la NBA. Secondo GeniusIQ, KD è stato il miglior tiratore della lega sia nei midrange jumper (53.1%) che nei tiri dal palleggio (50.9%), due aree in cui i Rockets hanno invece faticato, chiudendo tra le ultime cinque squadre per efficienza.
Durant è ottavo nella classifica marcatori all-time NBA e potrebbe superare Wilt Chamberlain e Dirk Nowitzki già in questa stagione con circa 1.000 punti segnati. Con almeno 25 punti di media per 16 stagioni consecutive, è secondo solo a LeBron James (20) in questa speciale classifica di longevità offensiva.
Houston, che parte con la quinta miglior quota per il titolo NBA 2026 (15.00), ha completato un’estate ricca di movimenti: oltre all’estensione di Durant, sono arrivati nuovi accordi con Ime Udoka, Fred VanVleet, Steven Adams e Jabari Smith Jr., oltre agli innesti di Dorian Finney-Smith, Clint Capela e Josh Okogie.
I Rockets esordiranno martedì notte contro i campioni in carica Oklahoma City Thunder, con l’obiettivo chiaro di dimostrare che l’era Durant a Houston può davvero portare il titolo in Texas.