Horford, 39 anni, lascia i Boston Celtics dopo aver trascorso lì sette delle ultime nove stagioni, comprese quelle che hanno portato al titolo NBA 2023-24. A lungo indeciso se proseguire la carriera o ritirarsi, il veterano ha scelto di affrontare la sua 19ª stagione NBA con la maglia dei Warriors.
Secondo le indiscrezioni, la firma arriverà nei prossimi giorni, una volta chiarita la situazione contrattuale di Jonathan Kuminga, ma l’accordo verbale tra le parti è già stato raggiunto.
Nella scorsa stagione Horford ha viaggiato a 9,0 punti, 6,2 rimbalzi e 2,1 assist di media, con un ottimo 36,3% da tre su 5,2 tentativi a partita. Impiegato con intelligenza dai Celtics (42 presenze in quintetto su 60 gare), ha confermato di poter essere un lungo moderno, capace di aprire il campo e allo stesso tempo garantire solidità difensiva.
Negli ultimi tre anni ha messo a segno oltre 100 triple a stagione con una media del 41% dall’arco, numeri che lo rendono un fit perfetto accanto a Stephen Curry, Jimmy Butler e Draymond Green.
Secondo i dati GeniusIQ, Horford ha concesso un 46% di eFG% agli avversari in isolamento, settimo miglior dato NBA nel 2024-25, pur difendendo uno dei volumi più alti della lega in quella situazione. La sua capacità di cambiare marcatura sugli esterni resta una delle più affidabili tra i lunghi NBA.
Con oltre 900 triple realizzate e 1.300 stoppate, Horford fa parte di un club esclusivo insieme a Rasheed Wallace, Brook Lopez e Clifford Robinson. Un veterano con pedigree da campione, che i Warriors sperano possa essere l’ultimo tassello per tornare a competere seriamente per il titolo.
Un innesto che unisce esperienza, versatilità e mentalità vincente: Golden State punta sull’usato sicuro per rilanciare le proprie ambizioni.