Jimmy Butler sospeso a tempo indeterminato dai Miami Heat

La franchigia della Florida ha deciso di sospendere l’All-Star senza stipendio a tempo indeterminato. Si tratta della terza sospensione in poco tempo per Butler, che lunedì avrebbe abbandonato l’allenamento dopo aver scoperto che da ora in poi sarebbe partito dalla panchina.

Jimmy Butler sospeso a tempo indeterminato dai Miami Heat

Gli Heat hanno confermato che la sospensione durerà almeno cinque partite, portando la situazione fino alla trade deadline del 6 febbraio. Miami aveva intenzione di sostituire Butler in quintetto con Haywood Highsmith già a partire dalla gara contro Orlando, ma il veterano ha risposto alla notizia abbandonando la sessione di tiro mattutina.

“La sospensione è dovuta a una continua mancanza di rispetto delle regole della squadra, a comportamenti dannosi per il gruppo e al rifiuto intenzionale di fornire i propri servizi”, si legge nel comunicato ufficiale degli Heat. “Questo include l’aver lasciato l’allenamento questa mattina”.

Butler ha già saltato nove delle ultime dodici partite di Miami, con le prime sette assenze dovute a comportamenti ritenuti inaccettabili dalla dirigenza e le ultime due per aver perso il volo per Milwaukee. Il giocatore ha formalmente richiesto una trade, e la franchigia ha confermato di essere al lavoro per trovare un accordo. Con questa nuova sospensione, Butler perderà circa 532.737 dollari per ogni gara saltata.

Cosa accadrà adesso?

La situazione sta degenerando di ora in ora, proprio come Butler aveva pianificato nelle ultime settimane. L’ala vuole forzare la mano degli Heat per ottenere la trade, dopo che la dirigenza ha rifiutato di concedergli il rinnovo multimilionario che cercava. Se prima c’era qualche speranza di ricucire lo strappo, adesso non resta più alcun dubbio: Butler vuole un contratto ricco e garantito anche dopo i suoi 36 anni, ma Miami non ha alcuna intenzione di offrirglielo.

A questo punto, appare scontato che Butler sarà ceduto entro il 6 febbraio. Gli Heat non vogliono cedere alla pressione, ma è evidente che tenere il giocatore in squadra ancora a lungo potrebbe minare il resto della stagione. Per il bene di entrambe le parti, la separazione è inevitabile: Pat Riley sta solo aspettando l’offerta migliore prima di premere il grilletto.

Quale sarà la prossima destinazione di Butler?

Da quando la richiesta di trade è diventata pubblica, Butler ha fornito una lista di squadre preferite per un eventuale scambio, tutte appartenenti alla Western Conference: Dallas Mavericks, Phoenix Suns, Golden State Warriors e Houston Rockets. Con il passare dei giorni, però, la sua disponibilità si è estesa praticamente a qualsiasi franchigia… che non fossero gli Heat.

Negli ultimi giorni Miami ha intensificato i colloqui con Warriors e Suns, con Phoenix particolarmente disperata dopo una stagione al di sotto delle aspettative. Il problema? Un’eventuale trade coinvolgerebbe Bradley Beal e il suo contratto enorme, ma l’ex Wizards ha una no-trade clause e può rifiutare qualsiasi scambio che lo riguardi. I Suns hanno provato a spingerlo a lasciare la squadra relegandolo in panchina, ma la mossa ha avuto l’effetto opposto: ora Beal sembra intenzionato a bloccare qualsiasi tentativo di cessione.

Se Phoenix dovesse essere costretta a tirarsi fuori, la corsa a Butler potrebbe riservare sorprese. Non è da escludere l’ingresso di una squadra attualmente sottotraccia, magari un mercato piccolo pronto a scommettere su un giocatore del genere. Un caso simile si è già visto nel 2018, quando i Toronto Raptors puntarono su un Kawhi Leonard scontento e portarono a casa un titolo NBA. Un altro colpo a sorpresa potrebbe essere all’orizzonte.