La stagione NBA è ormai oltre il primo terzo, e i Cleveland Cavaliers continuano a sorprendere tutti. Con un incredibile record di 26 vittorie e sole 4 sconfitte, guidano l’intera lega, superando persino i Thunder, attuali primi in classifica nella Western Conference.
Ora, però, i Cavs sono chiamati a dimostrare il loro valore anche in trasferta, iniziando dalla sfida a Denver contro i Nuggets, in programma nella notte italiana tra venerdì e sabato.
Denver Nuggets: Murray, Westbrook, Braun, Porter Jr., Jokic.
Cleveland Cavaliers: Garland, Mitchell, Wade, Mobley, Allen.
I Nuggets, campioni in carica, stanno attraversando un momento complicato. Le partenze di alcuni role player importanti in estate hanno ridotto la profondità della squadra, mentre Jamal Murray sta deludendo profondamente. Il playmaker, alle prese con problemi al ginocchio, sta tirando con percentuali disastrose e il suo rendimento non giustifica il contratto da quasi 50 milioni di dollari all’anno.
Inoltre, Denver dovrà fare a meno di Aaron Gordon, una pedina fondamentale sia in difesa che nell’equilibrio tattico del quintetto. Questo lascia ancor più responsabilità sulle spalle di Nikola Jokic, che da solo non può compensare tutte le lacune della squadra.
I Cavaliers stanno vivendo una stagione straordinaria, e gran parte del merito va al nuovo coach Kenny Atkinson. L’ex assistente dei Golden State Warriors ha portato a Cleveland un approccio offensivo basato su gioco di squadra e condivisione della palla, prendendo ispirazione dal sistema vincente dei Warriors.
I risultati parlano chiaro: l’attacco di Cleveland è il migliore della lega, con una media di quasi 122 punti a partita, e la squadra mostra una profondità impressionante. La rotazione permette di distribuire equamente minuti e tiri tra i titolari, mantenendo alta l’efficienza anche con le seconde linee. La chimica tra giocatori come Donovan Mitchell, Darius Garland e Evan Mobley è evidente, e la panchina può contare su talenti che sarebbero titolari in molte altre squadre.
Giocare a Denver, a oltre 1.600 metri di altitudine, è sempre una sfida per le squadre ospiti a causa della rarefazione dell’aria. Tuttavia, i Cavaliers hanno un giorno intero per acclimatarsi, evitando così i problemi tipici del back-to-back.
Con una squadra più profonda, un sistema di gioco collaudato e un attacco incontenibile, Cleveland parte nettamente favorita. La mancanza di Gordon rende ancor più vulnerabile una difesa già in difficoltà, mentre l’attacco dei Nuggets dipenderà quasi esclusivamente dalla creatività di Jokic e dalla capacità dei role player di convertire i suoi assist.
I Cavaliers sono semplicemente la squadra più forte in questo momento. Senza Gordon, Denver difficilmente riuscirà a tenere testa all’attacco di Cleveland. Ci aspettiamo una vittoria convincente per i ragazzi di Atkinson.
Il miglior attacco della lega contro il sesto attacco, con la squadra di casa senza il suo miglior difensore? Il punteggio potrebbe raggiungere livelli da All-Star Game, con una probabile vittoria dei Cavs a quota 130+ punti.
Se Murray delude ancora, Jokic dovrà caricarsi ancor di più la squadra sulle spalle. Giocando in casa, i role player potrebbero aiutarlo a raggiungere facilmente la doppia cifra negli assist, mentre rimbalzi e punti sono già una certezza per il due volte MVP. Ci aspettiamo quindi la 12ma tripla-doppia della stagione.