La stagione di New Orleans può essere riassunta in due parole: disastro totale. Tutti i giocatori più importanti hanno saltato diverse partite, e di conseguenza la squadra è sprofondata in fondo alla classifica della Western Conference.
Siamo a un terzo della stagione, quindi cosa possiamo realisticamente aspettarci per loro nei prossimi mesi? Una cosa è certa: dovranno comunque giocare le oltre 50 partite rimanenti in calendario.
La prima sarà venerdì notte contro i Rockets in grande forma. I Pelicans potranno fare qualcosa o Houston porterà a casa la vittoria senza problemi?
New Orleans Pelicans: Murray, McCollum, Hawkins, Jones, Missi.
Houston Rockets: VanVleet, Green, Thompson, Smith Jr., Sengun.
La storia di Zion Williamson è esemplare del momento di New Orleans: dal 2019, anno del suo ingresso nella NBA, ha giocato appena 190 partite in 5 stagioni e mezzo. Numeri davvero incredibili, per di più per un ragazzo di soli 24 anni. Sembra che sui Pelicans incomba una vera e propria maledizione, perché a questo non c’è altra spiegazione. Anno dopo anno, perdono i loro giocatori più importanti per infortunio.
Zion ha già saltato 24 partite, Ingram 12, McCollum 13, Murray 17, Murphy III 13, Alvarado 19, e attenzione: siamo solo a un terzo della stagione. Non c’è modo di competere se perdi metà squadra per metà stagione, soprattutto in una Western Conference così competitiva come quella di quest’anno. Non sorprende che al momento si trovino in fondo alla classifica, con poche speranze di miglioramento. Cosa possono fare quindi?
Se considerano questa stagione come ormai andata, potrebbero cercare di posizionarsi bene al Draft del prossimo anno. Un’altra opzione è quella di lanciare i giovani, dando loro più minuti. Al momento non sono infatti abbastanza bravi per aiutare la squadra a vincere, ma potrebbero crescere, creando un vantaggio in prospettiva. Uno di questi giovani è Yves Missi, centro difensivo che ha mostrato sprazzi di talento e potrebbe persino vincere il premio di Rookie dell’anno.
I Rockets sono una delle sorprese più piacevoli di questa stagione. Attualmente sono la miglior squadra “non di vertice” nella Western Conference, secondi solo agli Oklahoma City Thunder. Non sorprende che siano anche l’unica squadra con una difesa migliore di quella dei Rockets. Coach Udoka ha trasformato la squadra, garantendo un approccio intenso e disciplinato in ogni partita, cosa che in genere può portare di per sé molte vittorie in regular season.
Con una proiezione attuale di 55 vittorie, Houston supererebbe di oltre 10 le previsioni di inizio stagione. Nemmeno i bookmaker se lo aspettavano. Bisogna riconoscere che Udoka è un allenatore brillante (chissà se i Celtics si pentono di averlo lasciato andare), e ha lasciato la sua impronta su ogni aspetto del gioco dei giovani Rockets.
Nonostante qualche dubbio su Green come futura star, Sengun rappresenta una base solida da cui partire, e la squadra è piena di ottimi role player. Con tanto equilibrio nella conference, la differenza tra il secondo e il decimo posto potrebbe essere inferiore a 10 vittorie a fine stagione. I Rockets hanno una buona possibilità di vincere la South-West Division e di chiudere come #2 nei playoff, il che porterebbe Udoka a candidarsi seriamente per il premio di Coach dell’anno.
Ci aspettiamo che i Rockets facciano il loro dovere. Ogni vittoria è ormai cruciale per garantirsi un posto tra le prime quattro e il vantaggio del campo nei playoff. Dopo qualche giorno di riposo durante le festività natalizie, Udoka motiverà i suoi a riprendere la stagione con il piede giusto, e i Pelicans (dimezzati dagli infortuni) difficilmente potranno impedirlo.
Questa squadra ha dimostrato una maturità impressionante, dovuta principalmente all’ottimo coaching. Hanno perso pochissime partite che avrebbero dovuto vincere. Per quanto visto finora, ci aspettiamo che Houston sia mentalmente pronta a riprendere la stagione.
I Rockets hanno una delle migliori difese della lega e non concedono punti facili. Considerando tutte le assenze offensive dei Pelicans, è probabile che Houston vinca grazie alla difesa piuttosto che attraverso una gara ad alto punteggio.
Murray è il principale portatore di palla per i Pelicans, mentre McCollum gioca più da tiratore. Contro una delle migliori difese della lega, trovare punti sarà complicato, rendendo questa scommessa interessante.