Gli Oklahoma City Thunder stanno dimostrando tutto il loro potenziale da squadra emergente e possibile top del futuro. Con un inizio di stagione impressionante (21 vittorie e 5 sconfitte), hanno mostrato un grande equilibrio tra attacco e difesa. Dopo aver perso la finale dell’NBA Cup martedì, si sono subito ripresi con una vittoria convincente contro gli Orlando Magic ieri sera.
Riusciranno a completare la doppietta in Florida battendo i Miami Heat? Lo scopriremo sabato mattina presto, quando le due squadre si affronteranno al Kaseya Center di Miami.
Oklahoma City Thunder: Gilgeous-Alexander, Dort, Joe, Williams, Hartenstein.
Miami Heat: Herro, Robinson, Butler, Highsmith, Adebayo.
Miami è sinonimo di “Heat Culture”, un’organizzazione basata su disciplina e gioco di squadra. La loro filosofia è chiara: i veri vincitori si decidono nei playoff, non nella stagione regolare. Negli ultimi anni hanno raggiunto diverse finali NBA senza mai superare le 50 vittorie in regular season.
La gestione dei giocatori è una priorità assoluta: lo staff presta molta attenzione agli infortuni, concedendo riposo quando necessario. Inoltre, Miami ha un’incredibile capacità di scoprire talenti non scelti al draft, che riescono a compensare le assenze dei giocatori chiave.
Ci sorprende quindi parecchio che il coach Erik Spoelstra – il vero architetto di questo sistema – non abbia ancora vinto il premio di allenatore dell’anno. Le sue squadre giocano con intensità, sono ben preparate e sanno adattarsi a ogni situazione, eccellendo così nella postseason.
Attualmente, Miami ha un record appena sopra il 50% di vittorie, ma nessuno sembra preoccuparsene. L’unico obiettivo è qualificarsi ai playoff con una squadra sana e pronta a competere contro chiunque.
I Thunder sono la squadra ideale per gli appassionati di basket tattico: ben allenati, difensivamente eccellenti, capaci di forzare molte palle perse e con un attacco equilibrato. A tutto questo si aggiunge un’incredibile superstar come Shai Gilgeous-Alexander, capace di risolvere le partite nei momenti decisivi.
In Western Conference nessuno regala nulla, lo sappiamo, ma la giovane squadra dei Thunder sembra attrezzata per competere al massimo livello, e non è un caso che Oklahoma sia tra le squadre con il miglior net rating della lega, superando gli avversari di quasi 12 punti di media per partita, incluse le sconfitte.
OKC ha già demolito squadre di livello come Houston e Dallas, imponendosi con margini netti. I numeri raccontano una sola storia: questa squadra è pronta per lottare per il titolo NBA.
Nonostante i Thunder abbiano giocato ieri a Orlando, la giovane età del roster e la rotazione profonda li rendono meno vulnerabili alla stanchezza. Se sarà la qualità a decidere, ci aspettiamo che OKC porti a termine la “Florida Sweep”.
OKC è una vera contender grazie al talento e all’ottima organizzazione. Gli Heat possono competere solo sul piano tattico, ma ciò non dovrebbe bastare per fermare i Thunder.
Shai sembra una macchina per costanza e determinazione. Giocare a Miami non è un’occasione per distrarsi, ma un ulteriore passo verso il titolo di MVP.
La differenza di talento tra le due squadre è evidente. Se OKC vincerà, è probabile che lo faccia con un margine superiore a 3 punti.