Si è ufficialmente conclusa con uno show la seconda edizione dell’In-Season Tournament, il torneo di metà stagione ormai noto come NBA Cup. I Milwaukee Bucks hanno sconfitto a Las Vegas quella che in molti considerano la miglior squadra della Western Conference, gli Oklahoma City Thunder, laureandosi campioni con un punteggio finale di 81-97.
Per Milwaukee, questa vittoria potrebbe far svoltare l’intera stagione. Dopo un avvio disastroso, con sole 2 vittorie e 9 sconfitte, i Bucks hanno migliorato sensibilmente il loro record, portandolo a 14-11. Solo poche settimane fa, in molti dubitavano persino delle loro chance di raggiungere i playoff; ora gli esperti parlano invece di Milwaukee come di una squadra che potrebbe addirittura puntare al titolo.
C’è però chi vede la vittoria dell’NBA Cup con sospetto. Lo scorso anno, i Los Angeles Lakers, vincitori della prima edizione del torneo, sono crollati nella seconda metà della stagione. Il calo fu così drammatico ed evidente che alcuni analisti credono oggi che il trofeo sia più che altro un peso, quasi una “maledizione”. Riusciranno i Bucks a spezzare questo mito?
Nonostante OKC fosse in vantaggio di un punto alla fine del primo quarto, i Thunder hanno segnato solo 53 punti nei restanti tre quarti, chiudendo la partita con appena 81 punti totali. La loro stella, Shai Gilgeous-Alexander, solitamente un esempio per compagni e avversari, ha avuto una serata da incubo e non è stato l’unico a soffrire offensivamente.
Anche Jalen Williams è stato ben al di sotto delle aspettative, non riuscendo a superare i 20 punti. Nel complesso, OKC ha messo a segno solo 5 triple su 32 tentativi, un misero 15,6%. Nonostante abbiano forzato più palle perse degli avversari, come da loro abitudine, ciò non è bastato a colmare il divario creato al tiro da tre punti. I Bucks hanno infatti segnato 14 triple contro le sole 5 di OKC, un margine di +27 punti che ha deciso la partita.
La serata disastrosa di OKC al tiro da tre, però, non spiega tutto. I meriti dei Bucks sono stati evidenti, sia per l’intensità difensiva sul perimetro che per l’ennesima prestazione dominante di Giannis Antetokounmpo, che ha mostrato al mondo di essere ancora uno dei migliori giocatori della NBA.
Il greco ha chiuso la partita con una tripla doppia: 26 punti, 19 rimbalzi e 10 assist. Dopo aver già vinto due premi di MVP della regular season e un premio di MVP delle Finals, Giannis si è aggiudicato anche il titolo di MVP dell’NBA Cup 2024.
Questa partita ha dimostrato ancora una volta che i Bucks dipendono da lui: finché Giannis sarà motivato e pienamente impegnato con la franchigia, Milwaukee sarà una squadra pericolosa per chiunque ai Playoff. Resta da vedere però se i Bucks riusciranno a sfatare la “maledizione” dell’NBA Cup.