Domenica sera si chiude ufficialmente la regular season NBA, e come da tradizione tutte le squadre scenderanno in campo. Ma quest’anno, soprattutto a Ovest, i giochi sono tutt’altro che chiusi. Dopo 81 partite, diverse posizioni chiave restano ancora da decidere, e la bagarre è totale.
Quattro squadre potrebbero finire con lo stesso record e i tie-breakers faranno la differenza. Non staremo qui a elencare ogni scenario possibile (ce ne sono decine), ma una cosa è certa: chi perde tra Warriors e Clippers molto probabilmente finirà nel play-in. Un rischio che nessuna delle due vuole correre.
Golden State Warriors: Curry, Podziemski, Moody, Butler, Green.
LA Clippers: Harden, Dunn, Powell, Leonard, Zubac.
A metà stagione, i Warriors sembravano destinati a un’anonima comparsa. Il massimo a cui potevano ambire era il play-in, con possibile eliminazione al primo turno. Poi, a sorpresa, il colpo Jimmy Butler alla deadline del 6 febbraio ha cambiato tutto.
Da quel momento, Golden State ha infilato una striscia di 23 vittorie e 7 sconfitte, rilanciandosi fino a poter evitare lo spareggio. Ma per farlo, c’è da battere i Clippers. Il problema? I tie-breakers non sono favorevoli, quindi vincere è l’unica strada.
Il sesto o settimo posto sono gli esiti più probabili, il che significherebbe stare dal lato del tabellone con i Lakers. Non ideale, ma meglio che affrontare Denver al primo turno. La priorità resta evitare il play-in, dove una giornata storta può significare addio ai playoff.
I Clippers arrivano a questo match da sette vittorie consecutive, compreso un sofferto 101-100 in casa dei Kings, sfuggiti per un soffio da una tripla allo scadere di DeRozan. Pensavano bastasse per blindare i playoff, ma i risultati dagli altri campi hanno rimesso tutto in gioco.
Ora serve vincere ancora, proprio a San Francisco, contro i Warriors. Ma la squadra è in gran forma, guidata da un Kawhi Leonard versione vintage, che sembra tornato quello dei tempi d’oro: devastante in difesa, chirurgico in attacco, padrone del mid-range.
Leonard continua a snobbare la moda dei tiri da tre, preferendo un gioco “old school” che in un NBA dominata dai numeri e dagli analytics è una vera boccata d’aria fresca. E in partite come questa, serve proprio gente così: solida, concreta, affidabile. L’uomo giusto al momento giusto.
I bookmaker danno favoriti i Warriors, ma le ultime due partite casalinghe (perse contro Rockets e Spurs) hanno fatto suonare più di un campanello d’allarme. Questo match somiglierà a una Gara 7, con ritmi lenti, difese aggressive e tanta tensione.
Entrambe le squadre si equivalgono per talento e profondità, e la sfida potrebbe diventare brutta da vedere ma affascinante per importanza. Lo scenario più probabile? Partita a basso punteggio, decisa nei minuti finali.
🏀 Giocata facile: Under 218,5
Entrambe le squadre sono costruite per il playoff: ritmi controllati, difese solide, attacchi che si affidano a uno specialista nei momenti decisivi. La tensione sarà altissima, e con tutto in palio, non ci aspettiamo un festival del punteggio. Difficile vedere una delle due arrivare a 110.
🏀🏀 Giocata bilanciata: Vittoria LA Clippers (Handicap +3)
I Clippers arrivano meglio e fiutano l’occasione. I Warriors, nonostante il recupero in classifica, non convincono più come una volta alla Chase Center. Questa è una partita da ultimi possessi, e in quel caso, meglio avere 3 punti in più dalla nostra parte.
🏀🏀🏀 Kawhi Leonard over 23,5 punti
Il due volte MVP delle Finals è in missione. Partite come queste sono il suo habitat naturale. Il volume di tiri ci sarà, la fiducia anche. Se gli altri faticano, sarà lui a prendersi la responsabilità di chiuderla. E difficilmente si tirerà indietro.