Sabato è il penultimo giorno di regular season NBA, e come da tradizione tutte e 30 le squadre scenderanno in campo. Con una Western Conference ancora tutta da decifrare, la posta in gioco è altissima: tanti piazzamenti non sono ancora definiti e si decideranno nel weekend.
I Kings hanno già staccato il pass per il play-in, ma cercano una vittoria per assicurarsi il fattore campo contro Dallas. I Clippers, invece, sono in piena corsa per evitare il play-in e qualificarsi direttamente ai playoff. A separare queste due squadre? Motivazioni, forma, e ambizioni molto diverse.
Sacramento Kings: Ellis, LaVine, DeRozan, Lyles, Sabonis.
LA Clippers: Harden, Dunn, Powell, Leonard, Zubac.
Ennesima stagione “alla Kings”. Dopo una serie di sconfitte in volata, la dirigenza ha deciso di esonerare Mike Brown, affidando la squadra a Doug Christie. L’effetto è stato immediato: un ritorno al 50% di vittorie e l’illusione di una corsa al sesto posto.
Ma poi, in pieno stile Sacramento, è arrivato l’autogol gestionale dell’anno: accontentare De’Aaron Fox con una trade che ha portato Zach LaVine in California, cedendo la stella per uno dei giocatori meno compatibili nel sistema dei Kings. Insieme a DeRozan, si è ricreata una coppia già fallimentare a Chicago. Il risultato? Pallone tolto dalle mani di Sabonis, il miglior facilitatore del roster, e una serie di prestazioni scialbe, culminate in un record perdente da quando LaVine è arrivato.
Sacramento giocherà contro i Mavericks nel primo turno di play-in, ma nessuno sa davvero quale versione dei Kings si presenterà in campo. E se anche dovessero battere Dallas, ci sarà poi da affrontare una squadra più forte, tipo Grizzlies, Warriors o Timberwolves. Non proprio il massimo per una franchigia senza identità.
I Clippers non fanno rumore, ma sono tornati. Kawhi Leonard è in forma e quando lui sta bene, i Clippers diventano una contender silenziosa. A questo si aggiunge una difesa tra le più efficaci della lega e una squadra profonda, esperta e motivata.
Sono in striscia aperta di 6 vittorie, ma con tutte le squadre vicine in classifica che vincono altrettanto, non possono permettersi passi falsi. Hanno un piede e mezzo nei playoff, ma con un ultimo scontro diretto contro i Warriors domenica, non possono permettersi di aspettare l’ultima giornata. Contro Sacramento, quindi, ci sarà massima intensità e voglia di chiudere i conti in anticipo.
La pressione sarà tutta sulle spalle dei Clippers, e questo si vedrà fin dai primi possessi. Sacramento ha già la testa al play-in, mentre Los Angeles deve vincere per evitare un potenziale spareggio da brividi contro Golden State. Con la squadra al completo e tanta posta in palio, ci aspettiamo che i Clippers approfittino dell’occasione e allunghino la striscia a sette.
🏀 Giocata facile: Vittoria Clippers (-6 Handicap)
Sei vittorie di fila, roster completo, motivazione alle stelle e di fronte una squadra già focalizzata sul play-in. I Clippers hanno tutto per portarla a casa con margine. Una sconfitta spalancherebbe le porte al play-in, e nessuna squadra ambiziosa vuole rischiare così tanto a fine stagione.
🏀🏀 Giocata bilanciata: Domantas Sabonis Under 5,5 assist
Il lituano è un passatore d’élite, ma da quando è arrivato LaVine non tocca quasi più palla nel post alto. Le sue cifre in assist sono crollate e contro una difesa come quella dei Clippers sarà ancora più dura creare. Linea difficile da superare, anche per uno come lui.
🏀🏀🏀 Zubac over 34,5 (punti, rimbalzi o assist)
Con George fuori e Leonard spesso assente nel primo tratto di stagione, Zubac è cresciuto tantissimo. È sempre stato un grande rimbalzista, ora è più coinvolto anche in attacco e persino nel passaggio (10 assist contro Houston!). Contro una difesa soft come quella dei Kings, questa linea è assolutamente raggiungibile.
