Domani mattina si giocheranno cinque partite in NBA, e tra queste spicca lo scontro tra la seconda e la terza forza della Western Conference. I Rockets fanno visita ai Grizzlies in un match che potrebbe decidere il vincitore della Southwest Division. Houston ha attualmente due vittorie di vantaggio su Memphis, un calendario nettamente più favorevole e il tie-breaker assicurato grazie al 3-0 negli scontri diretti.
Un successo in questa sfida porterebbe i Rockets a consolidare il secondo posto, soprattutto dopo l’ennesima sconfitta di Denver. La posta in palio è altissima: il secondo seed garantisce il fattore campo in un eventuale scontro diretto al secondo turno dei playoff. Al di là del risultato, sarà una partita spettacolare tra due squadre giovani, atletiche e spettacolari da vedere.
Memphis Grizzlies: Morant, Bane, Wells, Jackson Jr., Edey.
Houston Rockets: VanVleet, Green, Brooks, Thompson, Sengun.
Quasi 50 partite disputate, terzo posto a Ovest e un rendimento oltre ogni aspettativa. Non c’è dubbio che i Grizzlies siano stati una delle sorprese più piacevoli della stagione, nonostante gli infortuni abbiano spesso falcidiato la squadra. Il vero esame, però, deve ancora arrivare: Memphis ha il calendario più complicato dell’intera NBA. Se riuscirà a mantenersi tra le prime tre a fine stagione, sarà un segnale chiaro per le altre contender.
Il loro stile di gioco è semplice ed efficace: corrono più di tutti e segnano con facilità. Questo ritmo indiavolato ha messo in difficoltà molti avversari, ma può reggere anche nei playoff? Il dubbio principale riguarda l’assenza di una vera stella. Morant è il più vicino a quel livello, ma tra infortuni e sospensioni non è ancora tornato il giocatore dominante che tutti conosciamo. Inoltre, il bilancio di Memphis contro le altre squadre di vertice a Ovest è piuttosto negativo, un segnale che non può essere trascurato.
Il loro obiettivo sarà rimanere in top 4, ma con il calendario che li aspetta, non sarà affatto semplice.
Houston e Memphis si somigliano molto: squadre giovani, ben allenate, atletiche, ma senza vere superstar. La differenza? I giocatori chiave dei Rockets sono leggermente migliori rispetto a quelli dei Grizzlies, e questo si riflette in classifica. Finora, Houston ha vinto tutti e tre gli scontri diretti stagionali, anche se gli ultimi due sono stati equilibratissimi (margine totale di soli sei punti).
In questo momento, i Rockets stanno vivendo un periodo magico. Hanno battuto due volte Cleveland, strapazzato Boston e completato una rimonta spettacolare ad Atlanta. La domanda è: riusciranno a mantenere alta la concentrazione o è in arrivo un calo fisiologico? L’eventuale assenza di Sengun potrebbe pesare molto, visto che il turco è il fulcro del loro attacco.
Sorprende vedere i Rockets nettamente sfavoriti nelle quote. Memphis è un’ottima squadra, ma questa è una partita da 50-50. Probabilmente i bookmakers si aspettano un calo di tensione da parte di Houston dopo la striscia di vittorie. Se Sengun sarà in campo, non vediamo motivi per cui i Rockets non possano vincere anche questa.
Gli ultimi due scontri sono finiti con scarti minimi, e i Rockets sono complessivamente superiori ai Grizzlies. Se Memphis dovesse vincere, ci aspettiamo un margine ridotto.
I Grizzlies amano spingere il ritmo, ma stavolta si troveranno di fronte una delle migliori difese della lega. Nessuno dei tre scontri stagionali ha superato questa soglia, e ci aspettiamo lo stesso scenario.
Se Sengun gioca, Houston dovrebbe essere leggermente favorita. Le quote offerte dai bookmakers sono ghiotte per una partita che sulla carta è molto più equilibrata di quanto sembri.